domenica 20 novembre 2016

La mia vita va a rotoli e io sono immobile.

Sono in un altro paese, ho una casa, soldi a sufficienza, vado bene all'università, ho un gruppo di amici amorevoli, una famiglia che mi ama, anche se lontana e l'alimentazione va abbastanza bene...Ed io sono triste, infelice, forse anche depressa. Mi sento quasi in colpa per questo, perché davvero non ho il diritto di sentirmi così. C'è chi vive in condizioni estreme, di dolore reale ed ha un sorriso stampato in viso.

La mia vita qui, non dico che me l'immaginavo diversa, ma fantasticavo di sentirmi diversa, di provare una nuova felicità, una maggiore consapevolezza di me stessa o non so cosa e di lasciarmi la "vecchia me" alle spalle.

Invece no. Quello che doveva essere un nuovo inizio si sta trasformando in una nuova forma di depressione mai provata prima. Che non so gestire, e resto IMMOBILE, paralizzata dal nulla.






3 commenti:

Anonimo ha detto...

La buona riuscita di un esame, degli amici con cui scialacquarsi la vita, l'autonomia e l'indipendenza, anche l'amore, sono importanti e fondamentali, ma se tu non stai bene con te stessa, - perché penso che la felicità sia una condizione mentale in fondo in fondo svincolata dagli averi e dalle conquiste materiali -, continueremo a ingozzarci di questo senza capire che abbiamo bisogno di fermarci e chiederci cos'è che vogliamo davvero.

Tutto quello che abbiamo non ci rende ricchi, non se continuiamo a guadagnarcelo senza avere coscienza di quel che vuol dire davvero "avere". Tutto quello che hai, ce l'hai perché lo senti. Altrimenti è come se non avessi nulla.
Tu potresti essere una persona felice, ma non lo sei, questo perché non hai imparato a dare un valore ad ogni tua conquista. Presumibilmente ti imponi ogni volta degli obbiettivi, che una volta raggiunti si sommano ad altri obbiettivi, nella lotta per ottenere quello che tutti stabiliscono che si debba avere per essere felici, per sentirsi riusciti nella vita.

Per quanto tutto cambi, ogni momento, rimaniamo sempre le stesse persone, quelle persone che si portano per sempre sulle spalle il fardello delle esperienze/sofferenze passate, non ripartiamo mai da zero, possiamo solo evolverci, ma saremo sempre le persone che siamo, nonostante ci illudiamo a volte di essere "cambiate".

Ed è così per tutti.

Anonimo ha detto...

Ciao!
Concretamente la tua vita non sta andando a rotoli, eppure ti senti come se così fosse, la percezione è tutto.
Sei sicura di essere dove davvero vorresti, di fare quello che veramente vorresti?
Possiamo andare dove vogliamo, ma ci portiamo dietro tutto quello che siamo.
Penso che la ragazza sopra di me abbia ragione, forse ti adegui a quello che credi siano le tappe per essere felici, ma in fondo non ti importa del tutto di quello che hai raggiunto perchè il tuo cuore è altrove.
Almeno, per me è stato così finchè non ne ho preso coscienza. Avevo un'ottima carriera universitaria e un buon lavoro al Nord (dove ho sempre vissuto), ma non mi bastava... così ho mollato tutto e sono andata in New Jersey come educatrice in un asilo bilingue italo-americano per un anno.
Al ritorno in Italia ho deciso di trasferirmi in Sicilia da un'amica, dove ho ripreso gli studi (altra facoltà) e lavoro in ambito umanitario (insegno italiano ai migranti).
Io sono stata un po' estrema però tutti possiamo fare almeno qualcosa per uscire dagli schemi, serve soprattutto essere sinceri con se stessi e agire, anche con un cambiamento piccolissimo.
A presto, spero di rileggerti più serena
Drea

Theresa williams ha detto...
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