lunedì 25 giugno 2012

Ed inizia una nuova settimana..

Buongiorno stelle. Oggi sono particolarmente di buon umore, senza un motivo precisamente nonostante ieri abbia fallito miseramente.
Siamo andati a mangiare fuori e io, sapendo che il cibo non sarebbe mancato, ero partita prevenuta, dicendo a me stessa "Resisti, resisti, ce la puoi fare" e invece, ero lì sul piatto ad abbuffarmi.. Il problema è che, se non avessi mai il cibo davanti riuscirei a digiunare per mesi, ma se ho qualcosa davanti non riesco a resistere per più di 5 minuti, mi si apre la fame, sono un'inguaribile golosona. Sono fatta così. Così mi sono abbuffata un'altra volta, lo stomaco mi stava scoppiando, sono stata sveglia fino alle 2 di notte aspettando che il mio stomaco digerisse tutto quello che avevo mangiato. Va bhé capita, ogni tanto le abbuffate, mi sto rendendo conto, mi servono a motivarmi per almeno 5 giorni, dal 5 giorno in poi la probabilità di sbagliare aumenta vertiginosamente;e dato che mi conosco, devo tenermi lontana da feste, cene, pranzi e quant'altro.. perché ci cado sempre, sopratutto dal 5 giorno in poi.
E' inutile cercare di resistere alle tentazioni perché, non ci riesco. Devo tenermi lontana dalle tentazioni, devo smettere di crearle.


Sono tentato di mangiare un gelato.
-Non lo mangio e poi sto male.
-Lo mangio e mi sento appagato.
Lo mangio, mi sento bene, la tentazione non si ripresentera' per un po'.
E' un po' semplicistico come ragionamento pero' per tentazioni di minore entita' funziona.

Oscar Wilde aveva sicuramente ragione.
L'unico modo per sconfiggere una tentazione è cedervi. Resistile e la tua anima si ammalerà desiderando le cose che ha proibito a se stessa, con il desiderio di quello che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e fuori legge."







3 commenti:

Bryin ha detto...

Pur ammirando il caro Oscar Wilde, non mi ritengo d'accordo con questa sua opinione xD
Certo, cedere alle tentazioni può far bene all'anima, ma alcune non fanno bene né a quella, né, e soprattutto, al nostro corpo.
Fidati, anch'io mesi fa ero nelle tue stesse condizioni, e ancora oggi, quando vado alle feste con gli amici o a compleanni vari, c'è sempre quell'istinto irrazionale di mangiarmi di tutto ... Ma non lo faccio, e perché ? Perché so che quello sarebbe il peggior modo con il quale potrei trattare me stessa, la mia salute. Perché un gelato o un pezzo di torta ogni tanto non guastano, è vero, ma quando si tratta di ABBUFFATE vere e proprie ... No, quelle sono proprio da archiviare per sempre.
Ci vorrà del tempo (io alla fine ci ho messo tre anni), ci vorrà un sacco di controllo, di volontà, per abbandonare queste cattive abitudini. E anche quando ce l'avrai fatta, non esiteranno di nuovo a presentarsi queste "tentazioni", ma tu sarai più forte :) Sarai tu a controllare il cibo, non viceversa. Devi credere in questo, perché in fondo è così che deve essere, o no ?

Metticela tutta, non ti arrendere mai.
Un mega-abbraccio,
Bryin :)

where i end and you begin ha detto...

Sono un minimo d'accordo con Bryin, non possiamo lasciare che il cibo ci controlli. Mangiare, diamine, è una condizione fondamentale, ci permette di vivere. Noi invece facciamo di esso un nemico da combattere, da allontanare, ma cosa succede se lo allontaniamo del tutto? Moriamo. Assurdo.
Sono contenta che stai bene oggi.
Ti abbraccio,
Snotra.

Mia ha detto...

Grazie per il commento, dopo mi leggo tutto il tuo blog! :)

A parte ciò, Oscar Wilde è un fottuto genio, compresa questa celebre frase, entro certi limiti. In ogni caso, sia per esperienza (non solo mia, un pò di tutte credo,) che forse per la semplice natura umana, penso che salvo rari casi si possa dire con certezza che se ti privi totalmente e a lungo di certe cose (in questo caso si parla di cibi), prima o poi, per quanto puoi essere determinata, esploderai. Questo vale un pò per tutto, eh, così come si potrebbe fare l'esempio del non dire mai quello che si pensa davvero e tenersi tutto dentro fino ad esplodere e fare una scenata e insultare tutti, per esempio. Magari il punto non è tanto il cibo di per sè, ma proprio il fatto che una cosa sia "proibita"...anche se ce la vietiamo noi stessi, anzi, a maggior ragione. la mente umana è complessa, ma non poi così tanto: molti hanno il gusto del proibito, per un motivo o un altro, che spinge a fare cose che magari nemmeno ci interessano. Quindi, secondo me l'unica soluzione è di concedersi ogni tanto piccole cose (l'esempio del gelato è perfetto!), se queste ti permettono di non cadere mai nelle abbuffate. :) Insomma, secondo me il tuo ragionamento intanto ha senso e poi non è neanche così "semplicistico" come pensi...non solo è logico, ma probabilmente anche l'unica soluzione per il problema delle abbuffate. Inutile dire che ti capisco per l'abbuffata e come ti sarai sentita, ma ti dico anche che domani (oggi!) andrà meglio e sarai fiera di te. Continua così e soprattutto non crucciarti per qualche concezione ogni tanto, perchè forse è l'unico modo per evitare di abbuffarti. Poco e ogni tanto, ma di qualcosa di appetibile e goloso, non è assolutamente un problema. Un abbraccio.